Rhythmic School con onore alle finali nazionali di Ginnastica Ritmica a Rimini

Rhythmic School con onore alle finali nazionali di Ginnastica Ritmica a Rimini

Rebecca Gallo è vicecampionessa d’italia, Ginevra Viana e Ginevra Segatto medaglie di bronzo. Sono dieci le RSgirls che raggiungono la finale.

Dopo dieci giorni di gare e la partecipazione di quasi ventimila atlete/i, a rappresentare la totalità delle associazioni italiane che si occupano di ginnastica nelle sue varie specialità, si è conclusa, presso i padiglioni della Fiera di Rimini, la Ginnastica in Festa FGI – finali nazionali Summer edition 2025, con l’assegnazione dei titoli italiani per le varie categorie.

A rappresentare i colori blù/fuxia della Rhythmic School sono partite alla volta della Romagna quattordici ginnaste, ben dieci RSgirls, dopo le qualifiche, hanno ottenuto il pass per le finali, riservate alle prime dieci atlete di ogni categoria. Il risultato migliore lo ha ottenuto Rebecca Gallo, in gara fra le LC2 A5 (anno 2012) con cerchio e palla, attrezzo quest’ultimo che le ha permesso di raggiungere la finale con il secondo miglior punteggio delle qualificazioni.

Ottima la sua prova anche nella finale, dove da regolamento tutti i punteggi vengono azzerati, che l ‘ha vista classificarsi nuovamente al secondo posto, ad un solo decimo di punto dal primo, e laurearsi vice campionessa d’italia. Percorso molto simile anche quello della compagna di colori Ginevra Viana, sempre in gara nella stessa categoria con palla e nastro, dove ha raggiunto il terzo posto al nastro, risultato che ha saputo mantenere anche nella finale del giorno successivo, salendo sul podio nazionale con uno splendido bronzo, in una classifica cortissima che ha visto tre ginnaste, il podio, raggruppate in 50 millesimi di punto.

Ottimo anche il risultato ottenuto da Ginevra Segatto, in pedana fra le LC1 A5 (anno 2012) con fune e nastro, dove ha ottenuto l’ammissione alla finale con entrambi gli attrezzi, che l’hanno vista salire sul podio al terzo posto con il nastro ed ottenere, un poco fortunato, quarto posto alla fune. Quarto posto finale, con qualche rammarico, anche per Grace Giardina, fra le LD A1 (anno 2016-17), nella finale alla palla, atleta fra le più giovani avendo compiuto gli otto anni, da poche settimane, limite di età minimo per poter gareggiare. Altro quarto posto, cosiddetta medaglia di legno, per la veterana Ilaria Giabardo già campionessa d’Italia nelle passate edizioni, in gara fra le LC1 S1 (anno 2009), con la specialità nastro.

Nella stessa categoria ha raggiunto la finale anche Giorgia Maria Bonifacio, anch’ essa già campionessa d’Italia, nella specialità cerchio dove ha ottenuto il settimo posto in qualifica ed il decimo nella finale. Ottima performances anche per Martina Brocchi, fra le LD A5 che chiudeva la qualificazione con il quarto posto al cerchio, divenuto poi decimo nella finale. Così come per Ginevra Romanini, scesa in pedana fra le LC1 A3 (anno 2014) dove otteneva l’accesso alla finale con fune e cerchio, concludendo poi sesta alla fune e nona al cerchio ed anche per Ginevra Lanza, che nella categoria LB1 A5, raggiungeva la qualificazione al cerchio, per poi sfiorare il podio con il quinto posto finale.

Dopo un periodo di stop è scesa in campo anche Ginevra Bravaccino, fra le LE J1 (anno 2011), raggiungendo la finale con il cerchio che concludeva al sesto posto. Hanno fatto delle buone esibizioni anche Alice Cola, che ha mancato la qualifica a palla e nastro per poche posizioni; così come Margot Giardina a corpo libero e palla, Giulia Bocci a cerchio e palla ed iris Marchesi a cerchio e nastro.

Hanno seguito ed accompagnato le ginnaste in pedana con la consueta professionalità la DT Tatiana Shpilevaya e le istruttrici Mariia Nikitchuk e Arianna Prete che commentano l’impegnativa trasferta riminese: “Le finali nazionali di Rimini sono sempre una grande festa e motivo di incontro e di crescita sia tecnica che personale per atlete e tecniche. Anche i famigliari al seguito hanno modo di calarsi in una realtà non convenzionale, certamente un po’ caotica, ma che identifica i valori fondanti dello sport quali passione, etica, impegno e sacrificio che determinano i risultati a volte eccellenti, altre un po’ meno, ma che comunque sono principi distintivi di una formazione idonea alle giovani generazioni per una società futura più sana e più corretta.

Per quanto ci riguarda, non possiamo che essere soddisfatte dei risultati delle nostre atlete. Il valore tecnico delle partecipanti aumenta ogni anno, per cui è sempre più difficile raggiungere risultati apicali, ma anche quest’anno, come in quelli precedenti, abbiamo ottenuto ottimi risultati. Certo – concludono le tecniche – come sempre, si poteva fare anche meglio… ma questa sarà proprio la motivazione e lo stimolo che ci permetterà di prepararci con maggior efficacia e di presentarci alle prossime competizioni ancora pìù determinate e performanti”.